Tratto della strada nei pressi di Duino con i solchi nella pietra che testimoniano il transito di carri

Strada Aquileia-Tergeste

Questa importante arteria stradale, descritta dagli itinerari antichi e identificata da alcuni studiosi con la via Gemina, attraversava l’area tra l’Isonzo e il Timavo per dirigersi verso Tergeste (Trieste) e verso Pola in Istria.
Da Aquileia passava nel territorio di San Canzian d’Isonzo e poi in vicinanza della villa di Staranzano; essa si raccordava ad altre direttrici viarie nei pressi dell’odierna Ronchi dei Legionari dove un ponte lungo oltre 200 metri attraversava un antico alveo dell’Isonzo. La via correva poi ai piedi del versante meridionale dei colli monfalconesi e proseguiva verso Tergeste dopo aver valicato su un ponte di pietra il fiume Locavaz. Presso le foci del Timavo vi era la villa del Randaccio che fungeva da stazione di sosta per i viaggiatori (mansio). Numerosi tratti della strada sono stati individuati nel corso di ricerche archeologiche e mediante l’uso della fotografia aerea; il rinvenimento di monumenti funerari, di norma collocati, in età romana, lungo gli assi viarii, ha contribuito alla ricostruzione dell’antica rete stradale del territorio.

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Alberto Puschi in una foto di inizio ‘900 nell’area del ponte sul Locavaz (foto Fototeca CMSA Trieste)

Ponte sul fiume Locavaz

La strada che in età romana conduceva da Aquileia a Tergeste nel tratto a est di Monfalcone correva lungo la linea di costa e oltrepassava il fiume Locavaz su un ponte di cui oggi niente rimane visibile.
Alberto Puschi, direttore del Museo Civico di Trieste dal 1884 al 1918, ne rilevò alcuni elementi nel 1898. Parlando della strada egli scrive che … le vestigia si vedono ancora attraverso la palude ove sembra giacere su diga… riferendosi all’area allora impaludata tra il Lisert e le foci del Timavo.
Dai suoi appunti sappiamo che il ponte, in pietra arenaria e calcarea, era a due arcate.
Ad esso sembra essere pertinente il blocco iscritto in calcare recuperato nel 1932 durante i lavori di bonifica della palude delLisert.
L’iscrizione LEG XIII cita la XIII Legione Gemina i cui soldati sarebbero stati impiegati nella realizzazione della strada e del ponte o nella loro risistemazione nella seconda metà del I secolo a.C.