Villa di via dei Bagni Nuova
Nell’ambito di lavori di urbanizzazione condotti nel 2015 a Monfalcone sono stati scoperti i resti di tre ambienti pertinenti ad una villa. Uno di essi, interpretabile come vano di rappresentanza, era pavimentato con un pregevole tappeto musivo a tessere bianche delimitato da una cornice a tessere bianche e nere. Al centro il pavimento era ornato da un riquadro policromo con disegni geometrici.
All’ interno di questo riquadro, in posizione centrale, spicca la raffigurazione di un calice da cui fuoriescono racemi rossi e neri.
Il mosaico si data alla seconda metà del II secolo d.C. ma l’ambiente in cui si trova e forse l’intero edificio risalgono probabilmente alla seconda metà del secolo precedente.
Il ritrovamento di lastrine di marmo e di tubuli da riscaldamento fanno ipotizzare l’esistenza di ambienti termali o comunque riscaldati in una delle fasi di vita del complesso.
I dati archeologici permettono di collocare l’abbandono della villa in un periodo compreso tra la fine del III secolo e gli inizi del IV secolo d.C.